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Cosa sono i trattamenti PRP e come si effettuano?

 PRP è un acronimo che significa Plasma Ricco di Piastrine. I trattamenti di questo tipo riguardano diversi ambiti.

I trattamenti PRP, infatti, sono applicati in ortopedia, in medicina e in chirurgia plastica per stimolare e facilitare i processi di rigenerazione tissutale.

In questo articolo, il Dottor Antonio Napoletano ci parla di questo tipo di trattamenti, focalizzandosi sulla procedura che riguarda i capelli.

Conoscere il PRP

I trattamenti PRP sono preparati di derivazione ematica che si caratterizzano per un’alta concentrazione di piastrine e fattori di crescita, utili al nostro organismo per i processi di biostimolazione e riparazione. Questa condizione può essere ottenuta grazie a un processo chiamato ultracentrifugazione.

Infatti, una volta attivate le piastrine, queste rilasciano i fattori di crescita, o growth factors, in modo da avviare i processi di riparazione tissutale.

 

Trattamenti PRP per la crescita dei capelli

La PRP è una tecnica utilizzata in medicina rigenerativa o in dermatologia, ma anche nell’ambito della chirurgia estetica. Viene infatti consigliato dai professionisti del settore come potenziatore delle procedure come il Lipofilling, la biorivitalizzazione e per alleviare gli inestetismi legati all’età.

Questo tipo di trattamento viene anche applicato per trattare l’alopecia androgenetica, meglio nota come calvizie. Questo disturbo comporta una progressiva perdita dei capelli e può essere dovuta a genetica o altri fattori, come stress e inquinamento. Grazie ai trattamenti PRP, si agisce andando a prevenire il disturbo attraverso l’eliminazione degli stimoli infiammatori locali, responsabili della miniaturizzazione. I trattamenti PRP migliorano, inoltre, la qualità dei capelli, favorendo la fase anagen di accrescimento e contribuendo a rendere più spesso il diametro del capello, con relativo effetto di infoltimento.

Si stimola, quindi, l’attività dei follicoli piliferi, promuovendo la proliferazione di nuovi vasi sanguigni che portano maggiori nutrienti e ossigeno ai capelli presenti. Si tratta per lo più quindi di un’azione preventiva, che può andare a stimolare la crescita dei capelli in soggetti predisposti o agli inizi di alopecia.

È bene, comunque, sottolineare che tali effetti relativi alla crescita dei capelli avviene in una piccola percentuale dei pazienti

Altre applicazioni

In medicina estetica, i trattamenti PRP sono utilizzati per il trattamento dei tessuti cutanei e sottocutanei, volti a migliorare l’aspetto delle aree trattate. Vengono utilizzati molto sul viso, in aree come guance, zona oculare, pieghe cutanee, collo.

I trattamenti durano circa 30 minuti e non presentano rischi per il paziente, né effetti collaterali, seppur ci si rivolga a centri certificati, che operano in modo sicuro.

Per conoscere di più sui trattamenti PRP contatta il Dottor Antonio Napoletano.

Blefaroplastica non chirurgica, come funziona

La blefaroplastica non chirurgica è uno speciale trattamento usato nella medicina estetica per correggere il difetto della palpebra calante.

Col passare dell’età, infatti, il tessuto superiore al nostro occhio potrebbe rilassarsi troppo e cedere. Per porvi rimedio, senza ricorrere a tecniche chirurgiche che spesso spaventano i vari pazienti, è stata quindi ideata questa tecnica.

Oggi, nell'articolo presentato dal Dr Napoletano la vedremo e vedremo come funziona nello specifico e come sistema le nostre palpebre cadenti.

 

Come interviene sulla nostra palpebra la blefaroplastica non chirurgica

La rimozione della cute in eccesso della palpebra superiore non si realizza tramite un bisturi ma attraverso l’utilizzo di uno strumento particolare chiamato plexer. Questo strumento fa in modo che i tessuti trattati “sublimano”, ovvero effettuano il passaggio diretto dallo stato solido a quello gassoso o aeriforme, senza trasmettere eccessive quantità di calore ai tessuti circostanti evitando così eventuali danni. Di base il plexer utilizza il principio della ionizzazione dei gas contenuti nell’aria formando un piccolo arco elettrico con il quale si ottiene una “evaporazione” superficiale e circoscritta delle zone dermiche ed epidermiche interessate. 

Si tratta di una tecnica non ablativa in quanto si effettua senza incidere, senza asportare cute in eccesso, senza rimuovere grasso e senza modificare il muscolo orbicolare.

 

Come funziona la seduta

All’inizio della seduta viene applicata una crema anestetica e fatta agire per circa 45 min. Solo una volta che avrà fatto effetto si passerà all'uso del plexer, che agirà a livello del tessuto palpebrale in eccesso, facendo dei piccoli spot, di circa 500 micron, distanziati tra di loro, con conseguente sublimazione di aree puntiformi di pelle.

Durante la seduta al paziente viene chiesto ad aprire e chiudere gli occhi in modo da ottimizzare il risultato estetico.

Se lo si desidera è anche possibile trattare la cute attigua sotto la coda del sopracciglio in modo da aumentare l’apertura dello sguardo.

 

Cosa si ottiene con la blefaroplastica non chirurgica

L’effetto di retrazione palpebrale si apprezza immediatamente. Il risultato ottenuto poi si manterrà nel tempo, mesi o anni in base allo stile di vita del paziente.

Inoltre, il paziente può tranquillamente riprendere la sua attività lavorativa. Se però si vogliono evitare gonfiori e disagi, e per ottimizzare il risultato, si consiglia di suddividere il trattamento in due o quattro sedute in base alla gravità.

 

Per ulteriori informazioni riguardo il trattamento o per prenotare una visita, contatta il nostro centro. Saremo a tua disposizione

L'intervento di blefaroplastica, quando effettuarlo?

Per eliminare borse adipose sopra e sotto agli occhi, attenuare le rughe e rendere lo sguardo meno appesantito, si può ricorrere alla chirurgia estetica.

La blefaroplastica è una procedura di chirurgia plastica atta alla ricostruzione o alla correzione delle palpebre, che può facilitare la vista e affaticare meno l'occhio.

Oggi insieme a Dr Napoletano parleremo dell'intervento di blefaroplastica, ma che cos'è quest'operazione e quando è necessaria?

Quando è necessaria?

La blefaroplastica è utile per combattere o attenuare diverse condizioni a cui può essere soggetta l'area dell’occhio. Alcune sono prettamente estetiche, ma esistono anche motivazioni legate a condizioni mediche.

Per esempio, la blefaroplastica può essere impiegata per correggere:

  • borse agli occhi, dovute ad accumulo adiposo peri-orbitale
  • la forma cadente delle palpebre, che conferisce uno sguardo triste e stanco
  • eccesso cutaneo sopra gli occhi che copre la piega palpebrale
  • occhiaie e depressione cutanea peri-orbitale
  • zampe di gallina e rilassamento cutaneo
  • rigonfiamenti palpebrali che spesso sono causa di piccoli e fastidiosi disturbi, come arrossamenti, lacrimazione o restringimento del campo visivo

In generale quest'area si tratta di una zona che, normalmente, tende a subire fortemente il passaggio del tempo. Inoltre, la pelle qui è molto delicata e sottile e subisce le maggiori modifiche

Come si effettua l’intervento

L’intervento può essere praticato sulla palpebra superiore, inferiore o su entrambe. In questo caso si parla di blefaroplastica completa.

Le incisioni vengono realizzate a livello della piega palpebrale per la palpebra superiore, mentre per quella inferiore vengono fatte a pochi millimetri dal margine delle ciglia.

Questo tipo di intervento viene svolto in anestesia locale, accompagnato da una sedazione endovena.

Il medico si occupa di separare il tessuto cutaneo da quello adiposo e da quello muscolare, eliminando le porzioni in eccesso, come può capitare nel caso di borse sotto gli occhi.

A fine intervento, le cicatrici saranno minime, grazie alla tecnica di sutura utilizzata dal chirurgo. Inoltre, grazie alle naturali pieghe della pelle, sarà molto difficile individuare le cicatrici.

Contatta il nostro centro per avere maggiori informazioni e saperne di più su questa tecnica

Botox, un trattamento sicuro contro l invecchiamento

Quando si parla di botox ci si riferisce a un farmaco molto efficace, usato in medicina estetica con il fine di migliorare l’aspetto delle rughe della fronte, del contorno occhi e quelle alla radice del naso.

 

In questo articolo, il Dr Napoletano ci racconta come utilizziamo il botox nel campo della medicina estetica.

Botox in medicina estetica, un alleato contro i segni del tempo

Il botox è molto utilizzato in diversi campi della medicina, come per curare il torcicollo spasdico o la cefalea tensiva.

Quando si utilizza in medicina estetica, è importante precisare che vengono utilizzate dosi minime rispetto all’uso che viene fatto negli altri campi. Il trattamento risulta molto efficace e ha una durata di circa 4/6 mesi. Gli effetti hanno una durata che può variare da un paziente all’altro, in base alla forza e allo spessore dei muscoli.
Grazie a questo trattamento,
è possibile ridurre al minimo i solchi e le rughe di espressione. Si tratta di un processo che non deve essere fatto in grandi quantità, ma attraverso piccole iniezioni.

La tossina botulinica, infatti, agirà riducendo temporaneamente la contrazione dei muscoli facciali, lasciando la pelle liscia e tonica. L’uso del botox aiuta a ridurre le rughe esistenti e a prevenire la progressione di eventuali rughe future.

 

Come si può essere certi dei risultati del trattamento

Il botox necessita di costanza, per abituare i muscoli all’effetto del trattamento. Infatti, solo se ripetuto con le giuste tempistiche, permetterà di ottenere risultati sempre migliori

In ogni caso esistono dei tempi e delle modalità consigliate per essere sicuri di realizzare un processo non troppo invasivo e pericoloso. Si consiglia di non effettuare il trattamento prima che siano passati 4 mesi da quello precedente.

Non ci sono, poi, limiti particolari su chi possa accedere o meno al trattamento, in quanto si tratta di un trattamento sicuro, che deve essere effettuato da un medico chirurgo, esperto in medicina estetica, che valuterà le singole situazioni.

Il botox, infatti, è uno dei trattamenti di medicina estetica tra i più effettuati, in grado di ridurre o, in qualche caso, eliminare le rughe. Può essere effettuato anche per prevenire la comparsa di rughe. Per questo, molto spesso ci si sottopone anche in età giovane.

Non deve essere effettuato, però, su donne in gravidanza o che stanno allattando.

Per effettuare questo trattamento in sicurezza e avere risposte chiare riguardo il trattamento di botox, contattami.

Terapia laser cicatrici dell'acne: come funziona

La terapia laser ci permette di migliorare l’aspetto delle cicatrici lasciate sulla nostra pelle dalle imperfezioni.

Nell'articolo di oggi Dr. Napoletano ci spiegherà il funzionamento del laser per le cicatrici dell’acne e di come è possibile servirsene per uniformare la nostra pelle.

 

Prima di iniziare, cosa sono le cicatrici da acne

Le cicatrici da acne sono lesioni che possono essere superficiali o profonde e si trovano nelle zone dove erano presenti le pustole acneiche. Normalmente i foruncoli scompaiono senza lasciare traccia ma può succedere che la loro guarigione lasci delle cicatrici da acne.

 

Migliorare l’aspetto della pelle con il laser cicatrici dell’acne

Le cicatrici da acne si migliorano tramite un trattamento a laser CO2. Il trattamento in questione però può essere eseguito solo una volta che il disturbo acneico è stato completamente debellato.

Come funziona questo trattamento?

Utilizzando il laser CO2, avviene una stimolazione della produzione di collagene nella pellle. Questo, riduce la profondità delle cicatrici dall’interno, rendendole meno visibili. In questo modo, la pelle risulta più uniforme e luminosa.

Si tratta di un trattamento molto preciso, che produce un raggio di anidride carbonica che andrà a stimolare solo le aree della pelle che presentano le cicatrici dell’acne.

Ogni paziente risponde al trattamento in modo diverso. Infatti, il grado di miglioramento a seguito di un trattamento laser per le cicatrici dell’acne è variabile. Cambia molto in base alla visibilità dei segni, alla loro profondità e all’età del paziente. Per questo motivo, il numero di sedute consigliate varia da persona a persona.
Le sedute hanno una durata di 20 minuti circa e devono essere effettuate a distanza di 30/40 giorni l’una dall’altra, in base alle indicazioni del medico.

 

Per avere più informazioni contattaci e ti daremo tutte le informazioni di cui potresti necessitare. Non aver timore e chiama Dr. Napoletano

 

La skin care anti age per mantenersi giovane

 

Quando si parla di "skin care" si sta parlando di una serie di prodotti e trattamenti che applichiamo ogni giorno per la cura del nostro viso.

Questi trattamenti servono per mantenere la pelle idratata e in salute. La skin care anti-age, in particolare, serve a mantenerla giovane.

Oggi Dr. Napoletano ci parlerà proprio di questo trattamento e di qual è la skin care più adatta per realizzare un trattamento anti age domestico.

 

Skin care Anti Age: quali prodotti usare

La prima cosa da sottolineare è che i risultati si avranno se i prodotti vengono applicati con costanza e, soprattutto, se si comincia in giovane età a prendersi cura della propria pelle.

La skin care è costituita principalmente da prodotti in crema o in siero, i quali agiscono sugli strati superiori del nostro viso.

Entrando nel vivo, una skin care essa è costituita da diversi passaggi, in base alle esigenze. Ecco le azioni quotidiane contro la formazione di rughe.

  • Detersione: lavare bene la nostra pelle è un passaggio fondamentale per assicurarci di ripulire il viso da residui di trucco, sporco, smog e da eventuali cellule morte. In questo modo tutti i prodotti che andremo ora ad applicare potranno penetrare ed avere effetto senza problemi
  • Tonico: il secondo passaggio, il tonico, si abbina necessariamente alla pulizia e detersione del viso. Ha un’azione rinfrescante, addolcente e decongestionante che risulta utile anche nel trattamento della pelle arrossata e sensibile mantenendo inalterato il grado di umidità della cute. Inoltre, aiuta a rendere la pelle più ricettiva
  • Siero viso: è un prodotto con un'alta concentrazione di ingredienti attivi che si applica sulla pelle dopo la detersione e prima della crema idratante. All’interno di una skin care anti age, il siero aiuta a potenziare l’effetto degli altri prodotti in base necessità specifica. Può quindi idratare, illuminare, rassodare o contrastare la formazione di rughe.
  • Crema viso: ampliando il lavoro del siero, la crema viso serve a migliorare lo stato di salute della pelle e a risolve specifiche problematiche come, per esempio, l'acne o le macchie della pelle.
  • Contorno occhi: soprattutto visto tutto il tempo che passiamo davanti a schermi luminosi, il contorno occhi è fondamentale. Per curare questa zona si consiglia una maschera viso almeno una volta a settimana.

 

Per avere più consigli, contattami senza impegno. La nostra professionalità è a tua disposizione.

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