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Chi sono i candidati ideali per la chirurgia della calvizie?

Conosciuta come trapianto di capelli, la chirurgia della calvizie è uno degli interventi di chirurgia estetica più popolare tra gli uomini e le donne che vogliono dire addio alla perdita di capelli.

A farla da padrona negli ultimi anni è la tecnica FUE (Follicular Unit Extraction), poco invasiva e che richiede un minor tempo di recupero. Tuttavia, è bene sapere che ci sono candidati particolarmente ideali per il trapianto di capelli (FUE). Sarà il Dottor Napoletano a valutare i vari fattori chiavi, come vedremo di seguito in questo articolo, per poi decidere se effettivamente sei un candidato perfetto.

Condizioni di salute

È importaante sottolineare che tutti i pazienti possono sottoporsi all'intervento di chirurgia della calvizie, tranne i pazienti che hanno problemi cardiovascolari, soprattutto infarti pregressi, e che quindi utilizzano anticoagulanti. In questi casi è controindicato l’uso di adrenalina che può causare sanguinamento durante l’intervento e problemi nell’attecchimento dei follicoli.

I pazienti diabetici e forti fumatori possono avere una percentuale di attecchimento più bassa ma non si tratta di condizioni che non controindicano l’esecuzione dell’intervento.

Tipologia di alopecia e calvizie

Il paziente ideale è costituito da colui o colei che soffre di alopecia androgenetica, ovvero che ha aree del cuoio capelluto con capelli molto radi e assenti. In questo tipo di patologia, infatti, non c’è possibilità di ricrescita spontanea.

Possono sottoporsi all'intevento anche pazienti con alopecia cicatriziale, ovvero patologie del cuoio capelluto che determinano la formazione di aree cicatriziali a seguito di infiammazione, condizione in cui i capelli non possono ricrescere spontaneamente.

Per le altre patologie tricologiche esistono altre terapie specifiche mediche a cui sottoporsi.

Età

Anche l'età è considerata un fattore da prendere in considerazione con attenzione prima di procedere con l'operazione chirurgica.

Si può operare il paziente dai 25 anni in poi, con alcune eccezioni. Ci sono infatti pazienti con meno di 25 anni che hanno perduto i capelli già in maniera consistente e hanno delle zone di cuoio capelluto completamente vuote: in questi casi si può già intervenire.

Sesso del paziente

Alla chirurgia della calvizie si possono sottoporre sia uomini che donne, che soffrono alopecia androgenetica.

Gli uomini sono avvantaggiati perché oltre ai capelli della zona nucale e temporale, può essere utilizzata anche la barba e i peli del corpo. Le donne d'altro canto hanno una zona donatrice nucale e temporale più folta. Questo rende possibile l’intervento da parte di molti pazienti, sempre previa valutazione e una visita accurata per poter stabilire in base alla condizione iniziale del paziente, la qualità del risultato che è possibile raggiungere, dovuto alla sinergia tra intervento chirurgico, prp e terapie post-operatorie.

Bisogna sottolineare che il trapianto dei capelli risolve il problema nelle zone vuote o diradate della nuca, perché i capelli trapiantati non cadono. 

L’alopecia androgenetica è una patologia cronica e genetica e non si può risolvere definitivamente; per questo bisogna sempre stare attenti a sottoporsi alle terapie prescritte dal medico. Il paziente deve essere seguito nel corso degli anni. Anche se i capelli trapiantati non cadono, possono assottigliarsi negli anni e dare un effetto di diradamento al paziente. Se il paziente segue sempre le indicazioni del medico ed effettua anche sedute di prp, riesce ad evitare che i capelli delle zone non trapiantate continuino a cadere e perdere di qualità.

Se la perdita dei capelli sta influenzando la tua sicurezza, il Dott. Napoletano è l'esperto di fiducia che può aiutarti. Prenota ora una visita.

 

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